
QUIRINO DE IESO ALLA
II BIENAL DE ARTE BARCELONA
MEAM MUSEU EUROPEU D’ART
MODERN
INTERNATIONAL ART EXHIBITION
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Il Meam di Barcellona, istituito all’interno del magnifico Palau Gomis (Palazzo Gomis) della fine del XVIII sec. accanto al Museo Picasso, è stato nel 2006 acquistato dalla Fundaciò de les Artsi els Artistes, che lo ha adattato ristrutturandolo per ospitarvi il prestigioso museo. Nonostante l’attribuzione “moderna e contemporanea” diventi oggi, sinonimo di video arte, esperimenti artistici, opere incomprensibili, del tutto rispettabili peraltro, il Meam si focalizza sull’onta della tradizione avanguardistica di inizio secolo scorso specie sull’arte figurativa, ove si trovano dipinti sculture del periodo della fine del XIX sec al XXI sec suddiviso in 4 piani tra arte contemporanea e figurativa, scultura moderna del XX, collezione Art – Deco, Scultura Catalana del XX secolo.
Il Giorno 5 maggio 2017 è stata inaugurata la II biennale d’arte contemporanea che ha trasformato la sede museale nel più grande luogo d’accoglienza di opere contemporanee figurative provenienti da tutto il mondo tra artisti già noti, emergenti e giovanissimi talenti che sono stati affiancati ai grandi maestri, modello e guida indiscutibile all’evoluzione dell’arte nel corso del secolo venturo ossia il nuovo millennio.
A distanza di appena due mesi dall’esposizione palermitana nella raffinata location del “Museo Levi” in cui Quirino De Ieso ha finalmente riacquisito il suo tributato posto accanto ai grandi maestri, suoi coevi avanguardisti da Picasso, Braque a De Chirico,il maestro, grande simbolista del novecento, apre in tal senso la sezione situata al piano II, parete frontale di ingresso, con tre pregiate opere retinate rispettivamente dal titolo: L’amicizia (china retinata bianca su cartoncino nero, 2001) Le muse dell’architettura (china retinata nera su cartoncino azzurro 1995), Uomini del terzo millennio, (china retinata nera su cartoncino giallo 2001). Si tratta di tre capolavori chinati retinati, già recensiti sia dal Prof. Paolo Levi che dal Prof. Vittorio Sgarbi che hanno curato assieme alla sottoscritta un intero catalogo di 20 opere del maestro De Ieso caposcuola mondiale della china in sovrapposizione, in occasione della medesima esposizione Barcellonese. E’ in tale contesto che la presenza internazionale del maestro De Ieso a dieci anni dalla sua scomparsa, permea il mondo contemporaneo con la sua sofisticata ed irripetibile linea, in cui “l’osservatore attento, sin dal primo sguardo, dispone della rivelazione di spazi prospettici, di fondi perfetti che si avvicinano, si allontanano, nella dinamica dicotomia del bicromatismo. cit. Paolo Levi, in Quirino De Ieso – Il Teatro del Silenzio –p. 6. EA 2017 .”
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MEAT – Biennale Internazionale d’arte del Mediterraneo /QUIRINO DE IESO